E’ risaputo che le donne indiane sono spesso al centro di casi di discriminazione, ma pochi sono a conoscenza della difficoltà che può comportare la maternità nelle zone rurali di questo enorme paese sempre al centro di contraddizioni laceranti.
Il Tamil Nadu, la regione a sud dell’India dove opera ASSEFA, è una di queste grandi zone a carattere prevalentemente agricolo. Essere donna e madre in uno dei villaggi del Tamil Nadu vuol dire far parte dei 390 milioni di persone che in India vivono al di sotto della soglia di povertà (meno di 1,25 dollari al giorno). Vuol dire avere un livello di istruzione basso o inesistente e vivere in un ambiente isolato, privo di accesso ai mezzi di informazione. Significa avere a disposizione servizi sanitari scarsi e lontani, in molti casi soffrire di anemia causata da carenze nutritive e mettere al mondo bimbi di peso inferiore a 2,5 kg. Vuol dire lavorare nei campi e all’accudimento del bestiame fino al giorno del parto e in seguito non avere conoscenze indispensabili per provvedere nel modo più corretto ai propri figli.
Nei villaggi dove ASSEFA è presente con le sue iniziative le donne possono usufruire di servizi e opportunità altrimenti irraggiungibili. Possono far parte dei gruppi femminili di auto-aiuto, che hanno un ruolo molto importante nella discussione dei problemi della comunità. Questi gruppi sono divenuti nei villaggi una notevole forza, e lavorano non solo per risolvere i problemi delle donne, ma per lo sviluppo di tutta la comunità. Attualmente quasi 500.000 persone fanno parte di vari gruppi di auto-aiuto.
Possono usufruire di servizi sanitari, accedere al microcredito, a corsi di istruzione e formazione e ad altri servizi socio-economici e di aiuto legale quali la compensazione per la perdita del salario negli ultimi mesi di gravidanza, la compensazione alla famiglia in caso di morte della madre e la creazione di beni immobili intestati alle donne.
ASSEFA incoraggia inoltre le donne ad intraprendere piccole attività economiche: allevamento di mucche da latte, attività sartoriale, piccolo commercio e artigianato.
L’associazione mette a disposizione riserve alimentari per i casi di estrema necessità ed ha avviato dei servizi specifici rivolti alle neo-mamme e ai nascituri. Questi servizi, che prevedono l’assistenza prenatale e postnatale, hanno lo scopo di salvaguardare la salute delle giovani madri e di far raggiungere al neonato il peso minimo di 2,5 kg. Vengono forniti da team specializzati nelle aree di Gingee, Marakanam, Pondicherry e Cuddalore, dove le donne incinte e i neonati godono di assistenza sanitaria regolare, vaccinazioni e assunzione di cibi nutrienti. Dove possibile, il parto è effettuato in una mini clinica. Dopo il periodo di assistenza, alla madre viene consegnato il “Kit del Neonato”, contenente tutto il necessario per l’igiene del bambino. Contemporaneamente, è stata promossa l’educazione sanitaria sul tema dell’igiene personale, la riproduzione, l’anemia e i cibi nutritivi a beneficio di migliaia di donne e ragazze adulte delle zone rurali.