I villaggi del Tamil Nadu in cui opera ASSEFA hanno una popolazione che varia da poche centinaia a 1200 abitanti e sono situati ad una distanza variabile dalla città principale del distretto, Natham (22.000 abitanti), situata nel distretto di Dindigul.
I loro abitanti appartengono ad antiche comunità autoctone dell’India meridionale, caratterizzate da nomi e da attività lavorative particolari. Alcune di queste comunità sono state classificate dal governo indiano come “backwards”, svantaggiate e bisognose di sostegno. La religione maggiormente praticata è l’induismo, ma esiste una minoranza musulmana (circa 15%) e una minima percentuale di cristiani.
A seconda della natura della terra che hanno a disposizione, i contadini praticano colture irrigue coltivando riso, mais, canna da zucchero, arachidi, peperoncini, ortaggi, oppure alberi da frutto come mango, cocco, tamarindo e guava, a volte anche i fiori (in India sono usati quotidianamente in grande quantità per le offerte al tempio). L’allevamento è praticato come complemento all’agricoltura, così come la raccolta del miele.
Alcuni dei contadini sono piccoli proprietari, molti altri sono prestatori d’opera a giornata. Anche i proprietari, nella stagione in cui non sono impegnati nei lavori agricoli, vanno a lavorare a giornata nelle località vicine. Molti di loro vivono al di sotto della soglia di povertà. In queste situazioni senza il programma educativo dell’ ASSEFA non ci sarebbe nessun tipo di istruzione. Le scuole attive da maggior tempo (in genere dal 1986) si trovano nei villaggi di Andipuram, Mettupatty, K. Pudur, M. Pudur, Iyanarpuram, Chinnamulayur. Le popolazioni ne sono consapevoli, considerano le scuole come essenziali e fanno tutto il possibile per sostenerle nel modo migliore.